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dom 12-09-2010 20:30, Teatro Romano |
Grande orchestra del Teatro San Carlo
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in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival |
Direttore Bruno Cinquegrani Programma: Jacques Offenbach:, Orfeo all'inferno, Ouverture Igor Stravinskij/Pergolesi, Pulcinella suite L.v. Beethoven, Sinfonia n. 7 op. 92 Il 4 novembre 1737 va in scena Achille in Sciro di Domenico Sarro e da allora la musica al Teatro di San Carlo non si è mai fermata. Nell'Ottocento l'Orchestra è destinataria di opere scritte da Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi ed esegue musiche di Weber, Saint-Saëns e Wagner. Alla direzione si susseguono celebri Maestri, da Giuseppe Martucci (1884) a Toscanini (1909) a Victor de Sabata (1928), e compositori come Pizzetti e Mascagni. L'8 gennaio del 1934, a testimonianza dell'importanza raggiunta, Richard Strauss regala al pubblico e all'ensemble un concerto interamente formato da musiche proprie. Durante il secondo dopoguerra il San Carlo accoglie gli italiani Gui, Serafin, Santini, Gavazzeni e gli stranieri Böhm, Fricsay, Scherchen, Cluytens, Knappertsbusch e Mitropoulos. Nell'ottobre del 1958 è Igor Stravinsky a guidare l'ensemble napoletano, mentre negli anni Sessanta si avvicendano sul podio due giovanissimi emergenti: Claudio Abbado, che fa il suo esordio nel 1963, e Riccardo Muti nel 1967. Intanto, grazie ad una serie di prestigiose tournée, la fama del Teatro oltrepassa i confini nazionali: Londra (1946), Strasburgo (1951), Parigi (1951 e 1956), Edimburgo (1963), Brasile (1969), Budapest (1973), Dortmund (1981), a Wiesbaden (1983, 1985 e 1987), Charleston e New York. Negli anni Ottanta l'Orchestra trova in Daniel Oren un punto di riferimento assiduo, specie in ambito teatrale. Sempre in quel periodo tornano a dirigere Muti e Gavezzeni. Successivamente è Salvatore Accardo a rilanciare l'attività sinfonica collaborando con direttori illustri, tra cui Giuseppe Sinopoli e Lorin Maazel. Rinnovata e ringiovanita, l'Orchestra ritrova, poi, al proprio fianco grandi Maestri: Georges Prêtre, Rafael Frühbeck de Burgos, Mstislav Rostropovic, Gary Bertini, direttore musicale per la stagione 2004-2005, Djansug Khakidze, Jeffrey Tate, che diventa direttore del Teatro dal maggio 2005 e ancora Gustav Kuhn e Gabriele Ferro. Nel 2005 è protagonista in Giappone, precisamente a Tokyo e Kyoto, di due opere verdiane Luisa Miller e Il Trovatore, e a Pisa, con le Cantate per San Gennaro, ospite del Festival Internazionale di Musica Sacra "Anima Mundi". Nell'ottobre 2007, una tournée al Teatro alla Scala di Milano permette all'Orchestra di esibirsi con due recite de Il Socrate Immaginario di Giovanni Paisiello e in un concerto sinfonico diretto da George Pehlivanian. L'Orchestra ha contribuito in modo significativo alla doppia conquista del prestigioso Premio "Abbiati", assegnato dalla critica musicale italiana nel 2002 a Königskinder e, nel 2004, a Elektra. Tra il luglio del 2008 e luglio 2009 tre grandi direttori dirigono la compagine sancarliana con tre importanti concerti trasmesi dalla RAI nazionale, Zubin Meta, Riccardo Muti e Antonio Pappano. Attualmente il Direttore Principale ospite è Maurizio Benini. |
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