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ven 10-09-2010 21:30, Piccolo Teatro Libertà |
L'acquario
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durata 50 minuti Uno spettacolo di e con Marco D'Amore Scritto da Francesco Ghiaccio Scene e costumi Laurianne Scimemi Luci e foto di scena Marco Ghidelli Datore luci Pasquale Papa Video Alessandro Inglima Organizzazione Giuliano D'Amore Direzione tecnica Salvatore Bellocchio in collaborazione con Festival Settembre al Borgo "È come una parte di mondo un fazzoletto di terra dentro una terra più grande lo chiamano acquario può sembrare enorme a chi è piccolo a chi nutre obiettivi minimi come ruotare intorno a un sassolino per tutto il giorno per tutti i giorni per tutta la vita alcuni abitanti dell'acquario sono nati in mare ne hanno un ricordo lontano che li raggiunge solo in sogno sono tormentati dalla visione della rete o dell'amo che li ha tratti in inganno hanno un'anima spenta che non li fa sperare più in nulla dormono vicino al tubo delle bolle per rivivere l'ebbrezza della tempesta raccontano di balene e squali a testimonianza di una vita spesa nel pericolo e nel sacrificio ma parlano invano perché tutti gli altri abitanti nati nell'acquario non credono a una parola non credono e non immaginano vivono a ritmi regolari non hanno sorprese e non vedono l'ora che la sera la luce si spenga." L'acquario è il nostro mondo e i pesci che lo abitano siamo noi. L'acquario è uno spettacolo scritto per un solo attore. Non è un monologo. Il testo, frutto di una drammaturgia originale, è composto di tre quadri. Nel primo viene rappresentato l'universo degli esseri che abitano l'acquario, nel secondo il potere che lo governa. L'ultimo quadro ha per protagonista una vecchia murena nata in mare che vive relegata e sola nell'angolo più buio e nascosto dell'acquario. Questo spettacolo è un tentativo di evasione. |
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Categoria BnCs2010 | ||
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23-11-2024 00:01 - 178
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