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gio 09-09-2010 21:00, Mulino Pacifico |
L’altro magnifico Jerry
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vari spettacoli in varie date - vedi scheda |
Prima nazionale 9 sett ore 21.00 e ore 23.00 10 sett ore ore 21.00 e ore 23.00 11 sett ore ore 21.00 e ore 23.00 durata 75 minuti In collaborazione con Napoli Teatro Festival Italia di Massimo De Matteo e Sergio Di Paola con Michele Danubio, Sergio Di Paola, Peppe Miale, Bruno Tramice e con Carmen Annibale, Simona Barattolo, Andrea Cioffi, Noemi Coppola, Michelle Cuevas, Silvio De Luca, Viola Forestiero, Lorena Leone, Arturo Scognamiglio sonorizzazioni, Luca Urciuolo scenografie, Luigi Ferrigno coreografie, Lorena Leone costumi, Alessandra Gaudioso disegno, Luci Ettore Nigro assistente alla regia, Michele Danubio assistente scenografo e realizzatore scene, Armando Alovisi regia Peppe Miale lo spettacolo è sostenuto dall'Associazione Alessandro Pavesi Nel 2006 un lavoro appassionato di esplorazione sulle "maschere del '900" ci aveva naturalmente portato ad indagare, sulla figura artistica che lo stesso Groucho aveva indicato come suo successore: Jerry Lewis. Venimmo a conoscenza di una storia incredibile ambientata nella Germania nazista, storia raccontata in un film, "The day the clown cried" diretto ed interpretato dal divo di Hollywood. Il tormento che ne accompagnò la realizzazione ci ispirò l'idea di scrivere un testo teatrale che narrasse le vicende del personaggio e le vicissitudini accadute all'attore nel periodo di lavorazione del film (1971). Innanzitutto provvedemmo a recuperare la sceneggiatura originale del film e la facemmo tradurre, studiando approfonditamente il percorso umano e artistico di Jerry, nonché il contesto storico. Raccogliemmo informazioni dettagliate sulle figure storiche cui si era ispirata Joan O'brien, autrice della sceneggiatura, per creare la figura di Helmut Doork, clown che "venne utilizzato dai carcerieri nazisti a accompagnare i bambini ebrei nelle camere a gas" (le parole sono quelle del produttore Nathan Wachsberger, quando prova a convincere Jerry ad interpretare Doork). Successivamente abbiamo contattato l'agente di Lewis che ci fornì ulteriori dettagli e aneddoti. Nacque così l'idea de"L'altro magnifico Jerry", in un lungo lavoro di due anni per successive fasi progettuali, giungendo ora alla sua forma definitiva. Lo spettacolo utilizza tutti i linguaggi possibili per raccontare una storia al pubblico totalmente immerso nella narrazione. Alessandro Pavesi, scomparso nel 2008 all'età di 19 anni, era uno studente di Giurisprudenza che, credendo nei valori di giustizia sociale e solidarietà, sognava di potersi un giorno impegnare nella tutela dei diritti umani. Si era anche iscritto ad uno specifico corso in materia presso l'università di Harvard (USA) ma un pirata della strada gli ha spento il sorriso e la speranza. Vogliamo aiutare altri ragazzi a raggiungere i suoi sogni e a diffondere i suoi ideali: quei valori che hanno spinto la Fondazione Alessandro Pavesi ONLUS a offrire il patrocinio allo spettacolo "L'altro magnifico Jerry". Perchè giustizia e solidarietà non siano parole vuote, ma acquistino un significato concreto con il ricordo delle atrocità del nazismo, perché la memoria non solo rimanga viva ma venga rinnovata nei giovani, perché altre "piantine di Ale" si diffondano attraverso questo straordinario impegno della Compagnia Le Pecore Nere. Per non dimenticare… C'era una volta, e c'è ancora, Jerry Lewis . C'era una volta, e non c'è ancora, Helmut Doork. Il primo, mito comico del cinema hollywoodiano. Il secondo, un clown tedesco, proiezione cinematografica di figure realmente esistite in quell' aberrazione dell'uomo che furono i campi di concentramento. Helmut era stato un grande clown, anzi era stato "Doork il grande", il clown più famoso di tutta la Germania pre–nazista. Poi, improvviso ed inspiegabile , un lento e doloroso declino lo aveva condotto alla depressione ed all'alcol. E fu proprio uno stato di ubriacatura a creare le premesse perché ,in una birreria , al cospetto di due ufficiali della Gestapo, Helmut prorompesse in un incauto sberleffo contro Adolf Hitler. Fu immediatamente arrestato e, per vicende mai fino in fondo chiarite, condotto nel campo di concentramento di Auschwitz, laddove era incaricato di accompagnare i bambini ebrei alle camere a gas. Jerry conobbe Helmut leggendo le pagine della sceneggiatura di Joan O'Brien e Charles Denton "The day the clown cried". Era in un momento difficile della propria vita artistica, il "picchiatello" non riscuoteva più il successo che solo poco tempo prima gli si tributava. Le cause? Forse il naturale tramonto di una fantastica parabola , più probabilmente il mutare del gusto del pubblico, la cui sensibilità era ora figlia degli anni della contestazione. Jerry decise che quella conoscenza fosse meritevole di approfondimento. Jerry decise di essere Helmut Doork in quel film. Jerry decise di essere anche "L'altro Magnifico Jerry". Una magnifica e stupefacente favola. Ecco tutto ciò che per noi è stata questa storia fin dal momento in cui l'abbiamo conosciuta. Una favola. Ci siamo sorpresi della vicenda di Helmut, commossi del succedersi degli eventi narrati, interrogati sul perchè Jerry Lewis abbia deciso di realizzare questo film. Non so quante risposte il nostro spettacolo riuscirà a dare. So che i bambini sono la chiave . Forse non per accedere alle risposte. Sicuramente per accedere all'animo di Jerry , di Helmut,auspichiamo di tutti voi che avrete desiderio di ascoltare. Nella speranza che quel film, realizzato e poi mai distribuito, possa un giorno essere veduto da tutti noi. Peppe Miale |
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