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sab 04-09-2010 20:00, Teatro Massimo |
Ole Bull - Stravaganze e tradizioni
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concerto in omaggio al Paganini del nord
il grande violinista e compositore Ole Bull
nel bicentenario della sua nascita |
Eseguito da MiNensemblet guest Susanne Lundeng, violino Matteo Helfer, orchestrazione 'Lieder' Edvard Grieg Chiara Di Dino, soprano Musiche di Ole Bull, Edvard Grieg, Fridthjov Anderssen, Harald Saeverud, Susanne Lundeng In collaborazione con Ravello Festival Si ringrazia la Reale Ambasciata di Norvegia in Italia Ingresso libero fino ad esaurimento posti durata 70 minuti Violinista, compositore, intellettuale, Ole Bull fu forse la prima star artistica internazionale della Norvegia. Grande virtuoso del violino, Bull è considerato uno dei maggiori interpreti romantici al pari di Chopin e Liszt. Per celebrare il Paganini del nord a duecento anni dalla sua nascita, la Reale Ambasciata di Norvegia ha invitato a Roma l'ensemble norvegese MiNensemblet accompagnato da Susanne Lundeng, tra i giovani violinisti norvegesi sicuramente la più stimata artista, che mescola la tradizione della musica popolare celtica con elementi di musica contemporanea e sonorità moderne. Il successo internazionale di Bull partì dall'Italia. Più precisamente da Bologna, nel 1834, quando il violinista ebbe l'occasione di accompagnare il soprano Maria Malibran, la cantante più famosa dell'epoca. Cominciò così una carriera che lo portò a suonare nei maggiori teatri e nelle corti reali di tutta Europa. Attraversò la grande musica dell'Ottocento e fu acclamato anche in Algeria e negli Stati Uniti. Fu amico della vedova Mozart, suonò a casa Mendelssohn accompagnato al pianoforte dal grande Felix, fece coppia fissa con Franz Liszt. Robert Schumann lo definì il più grande virtuoso del violino dopo la morte di Paganini. Del suo soggiorno a Roma restò memorabile un'esibizione sotto la luna fra le rovine del Colosseo. A Napoli assistette, nel 1834, a una violenta eruzione del Vesuvio, e l'emozione provata gli ispirò la composizione di una Polacca Guerriera. Come autore può essere considerato fra i padri fondatori della musica e della cultura scandinava. Appassionato ricercatore di composizioni popolari norvegesi, nei suoi concerti alternava l'uso del violino con quello del Hardingfele, strumento tipico del suo paese, molto simile al violino ma con in più quattro o cinque corde di risonanza sottostanti alle quattro principali. Tutti i testimoni dell'epoca ne parlano come di un eccezionale improvvisatore. A Bergen, sua città natale, Bull creò un teatro con l'intento di dare vita a una drammaturgia nazionale norvegese e chiamò a lavorare come autore il giovanissimo Henrik Ibsen. Fu Bull a scoprire il talento musicale di un ragazzo quindicenne di nome Edvard Grieg, che in seguito sarebbe divenuto il più importante compositore scandinavo di tutti i tempi. Questi due grandi musicisti aprirono la strada allo sviluppo della musica classica norvegese, fino ad allora emarginata rispetto alle principali correnti culturali internazionali. MiNensemblet Formazione da camera stravagante e ricercata, MiNensemblet ha come caratteristica principale la versatilità dei suoi musicisti, sempre alla ricerca di nuove forme ed espressioni musicali. Dalla sua nascita nel 1992, ha scelto di privilegiare la musica contemporanea collaborando con artisti affermati, tra cui Bjørn Andor Drage, Arvid Engegård, Arve Tellefsen, Bobby McFerrin. Negli ultimi anni l'orchestra ha ulteriormente allargato la sua attività musicale con esecuzioni di musica antica su strumenti d'epoca. Nel 2006 ha pubblicato un CD interamente dedicato a Ole Bull dal titolo OleBullshits. La tournée di MiNensemblet toccherà anche le città di Benevento e Bologna. Susanne Lundeng Violinista che arriva dal nord della Norvegia. Forse oggi la più importante artista e compositrice norvegese, Susanne Lundeng rielabora le tradizioni musicali della sua terra con suoi personali arrangiamenti e richiami a sonorità di jazz, rock, musica contemporanea e musiche popolari di altri paesi. Nel suo repertorio alterna brani tradizionali a sue composizioni, lavorando anche sulla vocalità. Il risultato è un suono innovativo, che rende questa artista molto apprezzata da un pubblico vasto. I suoi concerti nel Regno Unito e in Germania sono molto amati, i suoi dischi sono pubblicati in tutto il mondo e sono un grande successo nella Corea del Sud. Matteo Helfer Organista, pianista e direttore d'orchestra, ha suonato e diretto per conto di molte istituzioni concertistiche in Europa, Messico e Stati Uniti. Dal 1995 al 2001 è stato direttore artistico del Dolomitimusicafestival di Trento, della cui orchestra la DMf Chamber Orchestra del Trentino Alto Adige è direttore principale dal 1998. Ha collaborato con artisti di fama internazionale come Edita Gruberova e Kristian Johannssohn. Appassionato della cultura norvegese ed esperto della musica di Edvard Grieg, è impegnato nella stesura di una versione per voce ed orchestra dei lieder del grande compositore. Attualmente insegna organo e composizione organistica presso il conservatorio Bellini di Palermo. Chiara Di Dino Giovane soprano lirico, nata a Palermo, si è perfezionata con Leone Magiera. Sotto la guida di Mauro Trombetta ha curato il repertorio liederistico che ha eseguito successivamente in giro per l'Europa e in America. Si è specializzata con Luisa Sarlo in musica moderna e contemporanea francese e spagnola. Ha fondato nel 2002 insieme a Matteo Helfer e al musicologo Quirino Principe il Trio Telos, formazione specializzata nell'esecuzione del repertorio liederistico. Musicisti: Bjørn Andor Drage, (direzione artistica e musicale, pianoforte), Øivind Nussle e Tor Johan Bøen (violino), Pål Magne Solbakk (viola), Hans-Urban Andersson (violoncello), Jon Sjøen (contrabbasso), Inge Rolland (flauto), Ole Kristoffersen (clarinetto), Jonathan Williams (corno), Anton Biehe (fagotto), Arnfinn Bergrabb (percussioni), Susanne Lundeng (violino), con la partecipazione di:Chiara Di Dino (soprano), Matteo Helfer (direttore d'orchestra). Programma: · Ole Bull: Et sæterbesøk ("Tra i monti") · Edvard Grieg: Holberg Sweet Mint ("Preludio" dalla "Holberg Suite" arr. Bjørn Andor) · Edvard Grieg: Ole Bull's Hits no.2 ("Danza norvegese" n.2 arr. Bjørn Andor) · Ole Bull: Sæterjentens søndag ("La domenica della pastorella") · Edvard Grieg: "Lieder" – Orchestrazione di Matteo Helfer 1) Jeg giver mit digt til våren (Bjørnson) Op. 21 n. 3 Ho dato il mio canto alla Primavera 2) Zur Rosenzeit (Goethe) Op. 48 n. 5 Il tempo delle rose 3) Solveigs vuggevise (Ibsen) Op. 23 n. 26 Ninna nanna di Solveigs 4) Ein Traum (Bodenstedt) Op. 48 n. 6 Un sogno 5) Fra Monte Pincio (Bjørnson) Op. 39 n. 1 Dal Monte Pincio 6) Eros (Benzon) Op. 70 n. 1 Eros Chiara Di Dino, soprano · Fridthjov Anderssen: Arietta per violino e pianoforte · Harald Sæverud: Kjempefiss ("Ballata della sommossa") · Susanne Lundeng: 1) Nattevåk ("Veglia notturna") 2) Ingenting sakralt ("Nulla di sacrale") 3) Videre ("Avanti") 4) Duve ("Onde") 5) Kela Susanne Lundeng, violino · Edvard Grieg: Dovro gosh (da "Peer Gynt") · Susanne Lundeng: Ut av skapet ("Rivelarsi") Musicisti: Bjørn Andor Drage, pianoforte, direzione artistica e musicale Øivind Nussle e Tor Johan Bøen, violino e viola Hans-Urban Andersson, violoncello Jon Sjøen, contrabbasso Inge Rolland, flauto Ole Kristoffersen, clarinetto Jonathan Williams, corno Anton Biehe, fagotto Arnfinn Bergrabb, percussioni Susanne Lundeng, violino con la partecipazione di: Chiara Di Dino, soprano Matteo Helfer, direttore d'orchestra |
Consulta pure |
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Categoria BnCs2010 | ||
www.beneventocultura.it |
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23-11-2024 07:50 - 142
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