informazioni dal Settore Cultura e Turismo del Comune di Benevento

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ven 17-09-2010 18:00
Poesia in forma di rosa
rassegna di poesia a cura di Nicola Sguera
  
Quando mi è stato proposto di curare una rassegna di poesia da parte del Comune di Benevento ho pensato immediatamente a una scena del Portaborse di Luchetti, dove il rapporto politica/poesia non esce esattamente bene. Poi mi sono detto che è tanto tempo che nella nostra città manca un momento strutturato specificamente dedicato a questa Musa così dimenticata e bistrattata, e, dunque, perché no?

Anzi, mi è apparso necessario farlo, quand'anche si risolvesse in un momento meramente testimoniale. Onore, dunque, a chi ha voluto questo evento, coraggiosamente contraddicendo la logica del "pane e dei giochi circensi" da ammannire alle folle. Non evasione troveranno negli appuntamenti pensati per Poesia in forma di rosa, o, forse, un'evasione radicalmente diversa da quella abituale. Nel tempo del divertissement generalizzato, dell'intrattenimento infinito, noi proporremo l'incontro con una parola che scava dentro, che illumina, che apre mondi, a patto che si accetti un percorso arduo, di ascolto attento, di raccoglimento.

La poesia, in tutte le sue declinazioni – tranne quelle televisive, che servono solo a confermare la "società dello spettacolo" e i suoi riti mortiferi – è la negazione stessa della parola dominante nel nostro tempo. Tanto questa è leggera, impalpabile, priva di profondità e di memoria, tesa a dare emozioni tanto più intense quanto più evanescenti, tanto quella è profonda, intrisa della storia della propria lingua, capace di durata. Non casualmente risuoneranno le parole di Paul Celan: alle parole «sedotte e violentate da orecchie prostituite» si contrappone la parola poetica, unica «testimone» quando «solo catene risuonano».

Questa prima (e speriamo non unica) edizione di Poesia in forma di rosa evoca, a partire dal titolo, tre cose: un richiamo ad una simbologia fondante la cultura letteraria occidentale, quella della rosa, capace di tenere dentro di sé l'eros e l'evocazione paradisiaca, un omaggio a Pasolini, ultimo grande poeta/profeta del nostro sciagurato paese, dove intellettuali e artisti, con encomiabili eccezioni, hanno rinunziato al loro ruolo, un legame ideale con l'esperienza che alcuni di noi, diversi anni orsono, fecero in questa città ("la rosa necessaria").

Alcuni potranno obiettare, nello scorrere gli autori presenti e le proposte poetiche, che non c'è un'idea "forte" di poesia a tenere insieme il tutto. Voglio rispondere che si tratta di una scelta deliberata. "Poesia in forma di rosa" sarà un luogo di emergenza plurale della parola poetica dove potranno convivere poetiche e lingue diverse.

Infine, mi sembra doveroso sottolineare la compresenza di voci riconosciute del panorama poetico nazionale e di quanto di meglio il nostro territorio ha prodotto nel corso degli anni sia a livello poetico sia a livello critico, con l'intento di allargare, di volta in volta, all'intero Sud dell'Italia l'attenzione.





VENERDI' 17 SETTEMBRE 
Ore 18:00 - Teatro De Simone
 
Contemplazione della fiamma
Tributo a Giuseppina Luongo Bartolini
 
Proiezione di Ricordami della vita
Regia di Leonardo Cantone
 
"Humanitas" e ricerca dell'oltre:
intervento critico di Carlo Di Lieto
 
Interludi al sax di Antonio Mastrogiacomo

"Poesia in forma di rosa" ha l'ambizione di omaggiare ogni anno un grande poeta prodotto (o adottato, come nella caso della Luongo Bartolini) dalla nostra terra. La serata si snoderà tra letture dal vivo, con l'accompagnamento del giovane Antonio Mastrogiacomo al sax, la visione della intervista filmata da Leonardo Cantone, il prezioso intervento critico del prof. Carlo Di Lieto, che ha firmato la prefazione alla corposa antologia dell'opera poetica della Bartolini Luongo, edita da Genesi (Torino) lo scorso anno. 

 

 

SABATO 18 SETTEMBRE

Ore 18:00 - Teatro De Simone

GIANNI D'ELIA: Trentennio
Introduce Alberico D'Auria 
 
D'Elia è riconosciuto come uno dei maggiori poeti della generazione che ha attraversato gli anni Settanta, così presenti con il loro piombo e i loro sogni infranti, nei suoi versi che ereditano l'impegno civile di un Pasolini (cui D'Elia ha dedicato, tra l'altro, alcuni libri di grande impatto) quanto la rima tagliente di un Caproni. Alberico D'Auria, poeta egli stesso, oltre che cultore tanto dell'opera di D'Elia che di Pasolini, presenterà la fondamentale autoantologia che Einaudi ha recentemente stampato, emblematicamente intitolata Trentennio.
 




DOMENICA 19 SETTEMBRE
Ore 20:30 - Giardini del Teatro De Simone

Se sotto il sole
Niente fa paura
Intertesto interno dell'opera di Pier Paolo Pasolini
Voci recitanti: I Coribanti
 

 
 
 
MARTEDI' 21 SETTEMBRE 
Ore 18:30 - Teatro De Simone
 
BIANCAMARIA FRABOTTA
Quartetto per masse e voce sola
Frammenti per un'autobiografia poetica
Introduce Nicola Sguera

Docente alla Sapienza, autrice di fondamentali testi sulla malinconia, Biancamaria Frabotta resta fondamentalmente una poetessa , una delle maggiori in circolazione, con i suoi versi cristallini. Quartetto per masse e voce sola è un libriccino, edito da Donzelli, che ha l'ambizione di ripercorrere nel prisma di una biografia individuale la storia italiana ed europea dagli anni Settanta ad oggi, fondendo frammenti autobiografici, riflessioni critiche, spunti di poetica. Ha scritto Rossana Rossanda: «Quartetto è scritto in prosa, ma la parola e le scansioni hanno la pregnanza dei versi – cosa di cui discute, in assai parziale accordo – con Maria Zambrano. Quartetto è una scrittura su di sé. Non un'autobiografia ma, ci avverte, un autoritratto, un cogliersi nella luce di ora; domani potrà essere diversa. E chi mostra? Una donna fra due secoli, Novecento e Duemila».





MERCOLEDI' 22 SETTEMBRE 
Ore 18:00 - Teatro De Simone
 
Sandro Pedicini Poeta
Parole, immagini e musica con Jacopo Cerulo, Eudechio Feleppa e Ugo Simeone.

Autore di componimenti che sembrano haiku per la semplicità e nitidezza del loro dettato, Sandro Pedicini canta l'amore per la vita, nella sua dimensione elementare ed epifanica. Ad omaggiarlo il delizioso lavoro preparato da Ugo Simeone ed Eudechio Feleppa, da cui emerge il legame essenziale di Sandro con la sua terra, la nostra terra, e le musiche di Jacopo Cerulo.





GIOVEDI' 23 SETTEMBRE 
Ore 18:00 - Teatro De Simone
 
Parol_incontr_azione
Dibattito pubblico sulle parole capaci di azione, sulle emozioni capaci di bene comune
 
Presentazione del PoeCivismo e degli strumenti connessi
La responsabilità sociale dell'artista. Interventi delle associazioni culturali e di volontariato
 
Ore 20:00 - Piazza Matteotti (slargo antistante Chiesa Santa Sofia)
 
Pulp.it poetico* - seconda parte
Lettura di poesie, proposte dai beneventani, dal "Pulp.it" - Nodo di libero intervento civico e poetico





VENERDI' 24 SETTEMBRE 
Ore 17:00 - Teatro De Simone
 
La poesia "meridiana"
Giuseppe Iuliano e Paolo Saggese
Centro di documentazione sulla poesia del Sud
Inteventi di Riccardo Dalisi, Antonello Matarazzo, Roberto Serino e Alfonso Amendola

Il Centro di documentazione sulla poesia del Sud si prefigge di studiare e archiviare tutta la produzione poetica meridionale, che non è adeguatamente studiata e rischia di essere sempre più marginalizzata. Infatti, dalle storie letterarie e dalle antologie le voci del Sud sono spesso escluse. Dunque, il Centro si propone di realizzare una Biblioteca universale della Poesia del Sud.
Si propone, inoltre, di studiare tale produzione letteraria e di collocarla all'interno della storia della letteratura italiana, europea e mediterranea. A tal proposito, il Centro o i suoi collaboratori pubblicano una rivista ("Poesia meridiana"), antologie poetiche e storie letterarie, che tendono a dimostrare l'unità nella diversità della poesia italiana (in una parola, si vuole ricostruire la "geografia" della letteratura italiana).
Giuseppe Iuliano, poeta lui stesso, e Paolo Saggese, latinista e critico letterario, illustreranno le caratteristiche e le iniziative del Centro.


Ore 19:00 - Teatro De Simone
Riccardo Dalisi e la poesia dell'arte povera
Proiezione di Latta e caffè di Antonello Matarazzo
Intervento critico di Roberto Serino

All'opera artistica, intrisa di poesia, di Riccardo Dalisi, Antonello Matarazzo ha dedicato un delizioso cortometraggio, di cui si è scritto: «Un artista guarda ad un altro artista. Antonello Matarazzo dà di Dalisi un ritratto per scorci: lo studio domestico, regno del caos creativo, casa delle bambole del maestro burattinaio, e la strada, luogo dell'impresa, poiché da sempre Dalisi lavora con i ragazzini dei quartieri disagiati di Napoli, all'interno di un percorso teorizzato di "progettazione partecipata", in fondo al quale alcune sedie disegnate dei bambini della Sanità si sono ritrovate alla Triennale di Milano». A presentare l'opera Roberto Serino, professore in Composizione Architettonica nella Facoltà di Architettura della Università Federico II di Napoli.





SABATO 25 SETTEMBRE 
Ore 18 - Libreria Luidig (Palazzo Collenea, Corso Garibaldi 95)
GABRIELE FRASCA "Delle vane voci"
Introduce Davide De Rei

Gabriele Frasca è uno degli esponenti di punta della avanguardia poetica che ha avuto in Napoli il suo centro di irradiazione a partire dalla fine degli anni Ottanta. Ha lavorato presso la Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e attualmente insegna Letterature Comparate nell'Università degli Studi di Salerno, presso la facoltà di Scienze della Comunicazione. Eccellente lettore dei suoi testi, della sua poesia si è scritto che è «in flusso in cui, laddove la metrica costringe agli "automatismi", le frequenti "trasgressioni" liberano la materia poetica dal suo peso "tecnologico" attuale, e il verso ricerca quel senso nella modernità così inattingibile, e quasi lo raggiunge, poi, col suo martellante corso. A presentarlo il giovanissimo Davide De Rei, nella bella sede della Libreria Luidig, i cui animatori, Yuri Di Gioia ed Elisabetta Landi, propongono assiduamente incontri in cui la parola incontra l'immagine e la musica.





DOMENICA 26 SETTEMBRE 
Ore 18:00 - Teatro De Simone
 
La Rosa Necessaria:
L'arco e la lira
La poesia in/sorgente di René Char
 
La rosa necessaria (operativa negli anni Novanta come associazione e come rivista), che riunisce tre dei suoi membri storici (Vincenzo Pellegrini, Luca Rando e Nicola Sguera) omaggia un poeta francese, René Char, tanto grande quanto poco noto in Italia, malgrado lettori e traduttori di eccezione come Sereni, Caproni, Magrelli. Il titolo della serata, dove la musica di Pellegrini accompagnerà la lettura dei testi chariani, allude a un frammento di Eraclito sul mondo come tensione di opposti ma anche al coesistere nel poeta delle due dimensioni della guerra (Char fu partigiano) e della poesia, appunto, una poesia insorgente nel duplice senso: insurrezionale (e resurrezionale) ma anche collocata in quella fonte eterna del senso e della bellezza (in sorgente) da cui può scaturire l'unica vera trasformazione del reale.





* Pulp.it - Nodo di libero intervento civico e poetico: due scanni (pedane, podi) che, collocati nel rione San Modesto e in piazza Santa Sofia, in funzione dei due reading di poesia di Art'Empori, resterebbero stabilmente a disposizione di una cittadinanza che prende "parola", come traccia permanente del festival.








 

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